Orlando Malavolti fu figlio di Bernardo Malavolti, discendente della nobile casata senese e nacque nella nostra città il 17 giugno 1515. 

Ricoprì importanti incarichi politici e sopravvisse alla “guerra di Siena” ritrovandosi a vivere la prima parte della sua vita nella repubblica senese e la seconda nel nuovo Stato Mediceo contro il quale aveva combattuto. Nel 1538 fu membro del Concistoro e dal 1552 segretario di Girolamo Tolomei, ambasciatore di Siena presso Carlo V.

Nel 1554, nel pieno del periodo bellico, fu membro degli “Otto della Guerra” e dopo la caduta della Repubblica rappresentò istituzionalmente il Terzo di Camollia (1563). Successivamente fu Capitano del Popolo nel 1569 e anche nel 1589. Dopo una lunga malattia morì a Siena il 27 agosto del 1596. 

La sua importanza è legata a quella di storico ed erudito. Il Malavolti infatti compose una “Historia di Siena” dalle origini alla conquista medicea. La prima parte di questa venne pubblicata nel 1574, ma il resto (il secondo e il terzo volume) furono dati alle stampe nel 1599 quando era già defunto e grazie all’interessamento dei suoi figli.

Alcuni storici hanno parlato della sua produzione in modo assai diverso e criticando il suo stile, a loro giudizio assai prolisso, ma riconoscendogli una non dovuta imparzialità di giudizio e di informazione.

Tra l’altro nella seconda e terza parte ,che fu pubblicata senza alcuna correzione (come ricorda l’editore Salvestro Marchetti nella prefazione), il Malavolti sembra aver compreso da solo l’eccessiva prolissità ed il risultato fu quello di una più sintetica esposizione e scorrevolezza.

Nonostante le rimostranze sullo stile però, tutti concordano sul grande valore della sua opera per quanto riguarda la ricostruzione storica sulla formazione dei “Monti”, materia assai complicata sulla quale il Malavolti fece per primo un po' di luce.

Già infatti ne introduceva i presupposti nel titolo dei volumi dove, tra le tante cose “si narra l’origine delle Fattioni, che ‘ sanesi domandano Ordini o Monti”.

 

Del Malavolti, oltre questa grandissima opera ci rimangono tre lettere molto interessanti pubblicate da Gaetano Milanesi nella prima edizione del Bullettino Sanese di Storia Patria ma conservate nell’Archivio di Stato di Firenze. La prima è del luglio 1556 ed è molto importante perché tratta di alcuni capitoli relativi alla resa di Siena. Fu scritta a Lodovico Domenichi, fiorentino, incaricato dal duca Cosimo de’ Medici di scrivere la storia di questa guerra appena conclusa. Evidentemente il Malavolti ci teneva a precisare alcune notizie storiche onde evitare che la narrazione da parte dei vincitori non fosse troppo infarcita di esaltazioni in favore del committente, come era buon uso fare in quei tempi.