Il medico di famiglia, già patrimonio dell’UNESCO, passa un momento drammatico. Abituato a gestire dallo studio masse di vecchie che si facevano trovare già fuori dalla porta alle 8 di mattine (con il preciso scopo di intasare le sale di attesa e di far perdere una mattinata a chi deve tornare di corsa a lavoro, a prendere un figliolo, in banca, in ufficio, a disinnescare una bomba), ora deve fare tutto con il telefono. E dal telefono si affacciano le più incredibili avventure: gente che dichiara di avere il coronavirus manifestatosi attraverso il sintomo di un’unghia incarnita, richieste di ricette tra le più improbabili, “sì, via, quello dell’artrosi”, pianti, tragedie. Qualcuno riesce a placarlo da casa, qualcun altro lo deve per forza andare a visitare, in genere quelli che non hanno niente.
Squilla il telefono. "Signora Monfardini, dica. Ma la febbre ce l’ha? No, signora Monfardini viene con la febbre. Certo, sì. Si fa il cortisone. Ma che paura del cortisone, via! Signora Monfardini è la bronchite, le viene tutti gli anni. Sì, ma, per esempio, oggi, quante ne ha fumate? Non ci crede nemmeno lei, via. Signora Monfardini, a novant’anni un malessere ci sta".
Picche. La signora Monfardini è un mese che guarda Barbara D’Urso e sa di per certo che lei, il Coronavirusse, ce l’ha. È chiaro che il Dottor Comesichiama la sta prendendo alla leggera, del resto, si è capito che vogliono far fuori i vecchi. Ma poi quanti anni avrà? Trentadue? A dì tanto trentacinque. È un dottorino.
C’è una precisa scala gerarchica condivisa dalle vecchie di tutto il mondo, direttamente correlata all’affidabilità del medico. Una catena alimentare più crudele di quella accademica, basata sull’apparenza e totalmente sconnessa dall’esperienza: dottorino, dottore, medico, professore, professorone. L’uno mangia l’altro.

Il dottorino non è uno specializzando, semplicemente è senza barba e dunque totalmente privo di credibilità. All’apice della stizza verso il suddetto lo si può anche definire "quel dottorino". Se si tratta di una donna la si definisce semplicemente "cittarella".

Use of English di “dottorino”

- Marisa, come stai?
- Ma come vuoi che stia Zaira? male.
- Ma il dottore che ha detto?
- Ma che voi abbia detto Zairina!? È un dottorino. Non ci capisce niente.
- Ma non potete chiamà un dottore?
- Il mi ‘figliolo un’vòle, mi fanno passà pe’bugiarda!  Ma che farei io queste scene, se un’fossi certa?

Poi c’è il dottore che è il modo con cui ci si appella al dottorino se ci si deve parlare, oppure se è vecchio. Il dottore comunque è un non-primario e dunque ci si può fidare, ma a piccole dosi. Il dottore va bene per prescrivere il Lasisse, ma in tempi di pandemia, insomma, quasi-quasi meglio il centodiciotto: arrivano in sei, tutti arancioni con un monte di valige, fanno più scena. Corrispettivo femminile è “dottoressa”, la scala gerarchica delle donne-medico si ferma qui.

Use of English di “dottore”

- Mamma, come stai?
- Come sto Paolino? Male.
- Non la mangi la mela cotta?
- Mangiala te. Mi fa veini' le forze di stomaco!
- I dottori hanno fatto il giro?
- Si, ma no il professore eh! c’era quel dottorino con altri quattro o cinque moccoloni
- Che ha detto?
- Diceeeee “signora, i valori sono a posto, a questo punto possiamo iniziare a pensare di dimetterla”, e io gli fò “ma dico, dottore, un’sarà mica matto!? Io, vedrà, un’mi sento io. A casa un’ci torno di sicuro”. C’era quella cittarella ci rideva.
- La dottoressa?
- Sì, una stupidina.

Il Medico non ha niente a che fare con la medicina. Non si usa infatti nei domini lessicali delle malattie, serve quasi esclusivamente per vantarsi del fidanzato/marito di figlie e/o nipoti. Il medico non è un sanitario, è un partito bòno.

Use of English di “medico”

- Marisa…quant’era bella la tu’ cittina!? Che matrimonio! E lui? Un bell’omo distinto, alto!
- È caro, guarda Zaira!
- Che è avvocato?
- Ma che avvocato, via Zaira, è medico no?! Unn’hai visto c’era tutta la Clinica Rugani invitata?
- Ah, ecco, ma infatti mi pareva troppo alto pe’fà l’avvocato.

Il professore è il massimo con cui una vecchia possa entrare in contatto. Non importa che insegni, il professore è il professore. E se l’ha detto il professore si può stare certi.

Use of English di “professore”

-Non ti senti ancora bene Marisa?
- No Zaira, ma vedrai, a questa età!
- Ma il dottore ti ha visto?
- No, i mi ‘figlioli m’hanno portato da un professore. Tu vedessi che studio! C’era la segretaria, elegante…
- Hanno fatto bene! S’è fatto tutto per loro! E ora è giusto che ci trattino con rispetto!
- Ha detto “Signora Monfardini, non si deve preoccupare, sa? Questa è bronchite” e io gli ho risposto “ha ragione, professore, m’ero preoccupata per una sciocchezza!”, diceee “non mi chiami professore, signora Monfardini, io non insegno” ma ti rendi conto Zaira? Che modestia, che omo perbene! Ci ‘aveva i mocassini senza calzini, un’eleganza! Te lo ricordi il Professor Cardini? Uguale.

Il professorone è all’apice della piramide. Il professorone differisce dal professore in quanto, talmente one, che non si riesce a entrarci in contatto. Se ne può leggere sui giornali o sentirne parlare da Barbara D'Urso. Burioni, per esempio, è un professorone.

Use of English di “professorone”

- Marisina, che fai?
- Che fo Zaira, guardo Barbara
- Un’ci si fà mica più! Se un’s’esce di casa si doventa matte
- Oh Zaira, vedrai un s’esce! Qui prima di tornà come prima c’è da ridillo! Hai sentito alla televisione? Burioni ha detto che ancora è presto
- Ma chi? quello sul cinque?
- Ma che quello sul cinque, via Zaira, è quel professorone cha va sempre da Fazio
- Lo confondevo con quello antepatico del cinque
- Massì!

Il medico di famiglia insomma s’incammina verso la casa della Signora Monfardini, prima di entrare si dovrà mettere lo scafandro, i guanti, la mascherina. La troverà in salotto, le misurerà la pressione, le sentirà i polmoni e ci troverà segnali di trenta onesti anni di fumo. Nulla più. Proverà a dirglielo, e lei farà finta di crederci fino a che non sarà uscito. Poi ricomincerà la sceneggiata e pretenderà che Paolino chiami il centodiciotto. Non è il caso di prendersela, dopotutto, che è professore lui?