Sarà un anno senza Palio, ma l’animo delle contrade non si è fermato e non si fermerà neanche in questi mesi. Tante le iniziative nate in queste settimane e tante le idee in cantiere per questa estate dal sapore amaro. 

Progetti che possano aiutare la cittadinanza e le attività del territorio e strade alternative per vivere il rione, come ci racconta il Priore della contrada della Pantera Pasquale Colella.

“Vista la situazione di emergenza, anche da un punto di vista economico, abbiamo deciso di proseguire il progetto di raccolta di generi alimentari, già iniziato mesi fa con le altre contrade, così è nata l’iniziativa “PacchiPantera”. Ogni giovedì i contradaioli possono portare in contrada pacchi con generi alimentari e di igiene personale che poi consegniamo alla Caritas di San Girolamo. Devo dire che c’è stata un’ottima riposta da parte dei panterini”.

Si sta cercando poi anche dei modi per continuare a vivere la contrada e approfondirne la storia e le tradizioni. “Da circa una settimana stiamo creando “Pillole di Pantera”, brevi video in cui il nostro storico Alessandro Leoncini racconta aneddoti e curiosità sul nostro rione. Un modo per conoscere e approfondire la storia della contrada e del territorio”.

Si pensa poi a dei modi alternativi di vivere la contrada per tutte le generazioni.  “Ai Piccoli della contrada abbiamo chiesto disegni e pensieri che saranno poi oggetto di una pubblicazione prima online e poi anche cartacea. Spero e credo, inoltre, che le aree verdi delle contrade potranno essere utilizzate da tutti i bambini della città e possano così diventare luoghi in cui poter far crescere dei valori e dei legami, nel rispetto ovviamente di tutte le normative.  Anche ai giovani abbiamo chiesto dei video in cui in modo anche ironico ci raccontino quello che gli manca di più in questo periodo”.

Infine in progetto attività alternative per l’estate e aiuti alle attività commerciali.  “Vorremmo aiutare il territorio mettendo a disposizione i nostri spazi per i ristoratori panterini. Per l’estate stiamo poi pensando di creare un cinema all’aperto per far vivere, anche se con mascherine e nel rispetto del distanziamento, delle serate in compagnia ai nostri contradaioli”.